Sono quasi 37mila i civili e soldati dispersi identificati dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, cifra incompleta dovuta in particolare all’occupazione da parte di Mosca di quasi il 20 per cento del territorio ucraino.
Lo ha affermato il governo di Kiev.
“Queste cifre potrebbero essere molto più alte”, ha sottolineato il commissario ucraino per i diritti umani Dmytro Lubinets, aggiungendo che il censimento è ancora in corso. Secondo la stessa fonte, “circa 1.700” ucraini sono “detenuti illegalmente” dalla Russia.
Kiev stima che 20mila bambini ucraini siano stati deportati in Russia negli ultimi due anni. Dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio 2022, sono morte decine di migliaia di persone – civili e soldati – ma non esiste un bilancio complessivo affidabile delle vittime.
Gli eserciti di Ucraina e Russia hanno comunicato le loro perdite militari solo in rarissime occasioni.
E le hanno minimizzate per non fornire queste informazioni sensibili agli avversari o demoralizzare la popolazione.
Anche il numero di vittime civili è sconosciuto, poiché non sono disponibili informazioni affidabili per i territori occupati dalla Russia.