Londra, incriminato un ragazzo con l'accusa di aver pianificato 'attività ostili' in favore della Russia
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Londra, incriminato un ragazzo con l'accusa di aver pianificato 'attività ostili' in favore della Russia

 Le accuse si basano si una nuova legge, il National Security Act del 2023 che prevede un giro di vite contro attività anche indirettamente concepite come un `favore´ a Stati ed entità ostili

Londra, incriminato un ragazzo con l'accusa di aver pianificato 'attività ostili' in favore della Russia
Polizia britannica
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26 Aprile 2024 - 14.23


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Il Crown Prosecution Service (Cps) ha incriminato Dylan Earl, un ventenne britannico, con l’accusa di aver pianificato “attività ostili a beneficio dello Stato russo”, secondo quanto reso noto da Nick Price, capo della divisione antiterrorismo del Cps. Earl è sospettato di aver progettato, tra le altre cose, di incendiare a marzo una proprietà commerciale nel Regno Unito legata a interessi ucraini. L’indagine coinvolge anche altri quattro cittadini britannici, sospettati di favoreggiamento o altri reati, presumibilmente a vantaggio di Mosca, secondo quanto riportato dai media.

Le accuse a Earl fanno riferimento a una nuova legge, il National Security Act del 2023, promosso a suo tempo dal governo conservatore alla stregua di un giro di vite contro attività anche indirettamente concepite come un `favore´ a Stati ed entità ostili o come minacce «alla democrazia, all’economia o ai valori» del Regno Unito.

Altri due uomini, Paul English, di 60 anni, e Nii Mensah, di 21, sono invece stati incriminati solo per complicità in incendio doloso, senza riferimenti ad una consapevole minaccia alla sicurezza nazionale. Mentre un quarto, il 22enne Jake Reeves, è accusato d’aver raccolto materiale di potenziale interesse per «servizi segreti stranieri», oltre che di partecipazione all’incendio doloso; e un quinto, il 22enne Dmitrijus Paulauska, di omessa denuncia d’informazioni su potenziali «atti di terrorismo».

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L’investigazione, condotta nelle settimane scorse e desecretata oggi, fa riferimento al rogo appiccato il mese passato in un deposito industriale a Leyton, sobborgo a est di Londra. Struttura commerciale riconducibile, secondo accertamenti della Bbc, ad attività di business e di «consegna pacchi» che risultano far capo a un misterioso cittadino ucraino residente nella capitale britannica, tale Mykhaylo Prykhodko, conosciuto anche col nome di comodo di Mikhail Boikov, e a sua moglie Jelena Boikova. 

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