Il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, l’ultranazionalista Itamar Ben-Gvir, insieme ad altri esponenti politici, è stato tra le migliaia di persone che hanno fatto irruzione nel complesso della Moschea di al-Aqsa e nelle aree circostanti per celebrare il “Giorno di Gerusalemme” e l’occupazione dei territori palestinesi.
Ben-Gvir ha diffuso un video sul suo profilo X girato proprio sul posto – il terzo luogo più sacro dell’Islam – in cui afferma di aver “pregato per la vittoria nella guerra, per il ritorno di tutti i nostri ostaggi e per il successo del nuovo capo dello Shin Bet, il generale di divisione David Zini”.
Tra coloro che hanno accompagnato il ministro ultranazionalista c’erano anche il ministro per il Negev e la Galilea, Yitzhak Vaserlauf, e il deputato della Knesset Yitzhak Kreuzer.
Scortato dalla polizia armata, Ben-Gvir ha già compiuto in passato azioni simili e provocatorie nel complesso di al-Aqsa, spesso in momenti particolarmente delicati del conflitto, per sostenere una maggiore pressione militare e bloccare ogni forma di aiuto umanitario destinato alla Striscia di Gaza.