È salito ad almeno 63 il numero dei palestinesi uccisi oggi nella Striscia di Gaza in seguito agli attacchi aerei israeliani, secondo quanto riportato da fonti mediche locali. La maggior parte delle vittime – almeno 43 persone – è stata registrata nel nord della Striscia, in particolare nella città di Gaza, dove le forze armate israeliane hanno intensificato la loro campagna di bombardamenti, colpendo indiscriminatamente aree densamente popolate.
Secondo i media locali e Al Jazeera, l’aeronautica militare israeliana sta conducendo attacchi massicci su Gaza City, con una frequenza e una violenza crescenti. I raid dell’IDF (Forze di Difesa Israeliane) stanno seminando morte e distruzione tra la popolazione civile, già stremata da mesi di assedio e privazioni.
Queste azioni, che colpiscono sistematicamente zone urbane abitate, sollevano gravi interrogativi sul rispetto del diritto internazionale e sulle responsabilità di Israele per crimini di guerra. La continua escalation militare sta trasformando Gaza in un teatro di massacri quotidiani, con la comunità internazionale che, ancora una volta, resta per lo più inerte.
