Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato sabato che il suo Paese ha ottenuto la vittoria, dopo che i ribelli curdi hanno distrutto le loro armi, ponendo fine a una lotta armata durata decenni contro Ankara, secondo quanto riportato dall’Agenzia France-Presse (AFP).
Erdoğan ha affermato:
La Turchia ha vinto. Hanno vinto 86 milioni di cittadini. Sappiamo quello che stiamo facendo. Nessuno deve preoccuparsi o fare domande. Stiamo facendo tutto questo per la Turchia, per il nostro futuro.
La cerimonia simbolica di distruzione delle armi, svoltasi venerdì nel Kurdistan iracheno, ha rappresentato un passo cruciale nella transizione del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) dalla lotta armata alla politica democratica — parte di un più ampio sforzo per porre fine a uno dei conflitti più duraturi della regione.
Il PKK fu fondato nel 1978 da studenti dell’Università di Ankara, con l’obiettivo di ottenere la liberazione del popolo curdo attraverso la lotta armata. Imbracciò le armi nel 1984 e il conflitto che ne seguì ha causato oltre 40.000 morti.
A maggio, il PKK ha annunciato la decisione di sciogliersi, deporre le armi e porre fine alla sua lotta separatista, rispondendo a un appello pubblico del suo leader storico, Abdullah Öcalan, da anni detenuto.
