Israele sputa veleno sulla flottiglia: "Organizzata da Hamas per servire Hamas"

Nel giorno in cui tutta l'Italia si è fermata per Gaza, il governo sionista ha minacciato la Flotilla. Le parole dell'attivista Thiago Avila in risposta alla nota del ministero degli esteri israeliano

Israele sputa veleno sulla flottiglia: "Organizzata da Hamas per servire Hamas"
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22 Settembre 2025 - 22.01 Culture


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«Pensiamo che vedere tante persone scendere in piazza in solidarietà con un popolo massacrato da due anni, nel silenzio generale, sia molto bello e poi, essendo comunque noi non violenti e pacifici pensiamo, come abbiamo detto tante volte, che queste manifestazioni non dovrebbero mai degenerare» ha commentato la portavoce italiana della Flotilla, Maria Elena Delia nel giorno dello sciopero, uno dei più partecipati degli ultimi anni.

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Dopo le ultime ore di tensione con l’avvistamento di 8-9 droni che hanno seguito e controllato gli spostamenti della Sumud, la segreteria del PD Schlein ha ribadito che «serve che venga fatto tutto il possibile per garantire l’incolumità degli attivisti che stanno cercando di rompere il blocco illegale imposto da Israele. Quello che loro stanno facendo dovrebbe essere il compito dell’Unione Europea e dei governi europei».

Oggi il ministero degli Esteri israeliano ha diffuso un comunicato: “Questa flottiglia, organizzata da Hamas, è destinata a servire Hamas. Israele non permetterà alle imbarcazioni di entrare in una zona di combattimento attiva e non consentirà la violazione di un blocco navale legittimo”. “Se il reale intento dei partecipanti alla flottiglia è quello di fornire aiuti umanitari e non servire Hamas, Israele invita le imbarcazioni ad attraccare al Marina di Ashkelon e a scaricare lì gli aiuti, da dove saranno trasferiti prontamente in maniera coordinata nella Striscia di Gaza“ conclude la nota del ministero degli Esteri esortando i partecipanti a non violare la legge e ad accettare la proposta israeliana “per un trasferimento pacifico di eventuali aiuti in loro possesso”.

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L’attivista Thiago Avila ha commentato che “Il ministro degli Esteri israeliano ha appena postato su X una dichiarazione in cui dice che la nostra spedizione costituisce una minaccia per la sicurezza di Israele, è legata a gruppi ribelli e se vogliamo davvero consegnare questi aiuti dovremo attraccare nel porto di Ashkelon e loro penseranno a consegnare gli aiuti. È la cosa che dicono da 17 anni a questa parte ogni volta che qualcuno prova a rompere l’assedio illegale che hanno imposto alla Striscia di Gaza. Non gli abbiamo mai creduto. Perché dovremmo credergli? Non provano neanche un po’ di vergogna? Stanno affamando i bambini fino a farli morire. Non potremo mai credere che possano creare un corridoio umanitario che è controllato dalla forza colonizzatrice che sta causando la carestia a Gaza. Come possiamo prendere seriamente questa proposta? Il regime sionista sta cercando di fare di tutto per gettare discredito sulla nostra missione. Stanno cercando di confondere le persone”. “Non ci fermeranno. La Corte Internazionale di giustizia ha stabilito che nessuno può fermare un convoglio umanitario, specialmente Israele che è accusato di genocidio. Andremo avanti, non cadremo in questa trappola“.

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