Ekaterinburg è il luogo in cui la Russia diventa Oriente: città industriale e polo culturale insieme. Qui, a preoccupare non è la guerra all’Ucraina, ma bande di giovanissimi che da qualche tempo hanno preso di mira tram e conducenti dei mezzi pubblici.
Tanto che l’ufficio del sindaco di Ekaterinburg ha dovuto rivolgersi al dipartimento cittadino del Ministero degli Affari Interni per ottenere aiuto nell’affrontare l’emergenza e provare a capire le ragioni di questa “battaglia quotidiana”, cercando di far luce sulla situazione con i teppisti che “terrorizzano” i conducenti dei mezzi pubblici.
“La situazione è diventata davvero critica – si legge nella lettera –. Un ulteriore aggravamento mette a repentaglio la sicurezza dei trasporti. Se la situazione non cambia, saremo costretti a sospendere la circolazione dei tram.”
L’ufficio del sindaco ha chiesto di istituire pattuglie di polizia nelle aree più pericolose, di svolgere un lavoro di prevenzione con gli adolescenti e di prendere provvedimenti sulla base delle denunce che l’amministrazione raccoglie già da maggio.
Secondo quanto riporta E1.ru, gli adolescenti attaccano principalmente tram e passeggeri nell’area di Vtorchermet. All’inizio, i ragazzi — apparentemente tra gli 11 e i 15 anni — si riunivano in gruppi e si aggrappavano ai vagoni dei tram. Poi hanno cominciato a lanciare terra, uova e pietre contro i mezzi, fino a passare a petardi e oggetti metallici al loro passaggio.
Alcuni di loro hanno iniziato addirittura a prendere d’assalto i tram, salendo sui mezzi in corsa e forzando le porte. Autisti e conduttori minacciano che, se la “guerra” continuerà, si rifiuteranno di attraversare i quartieri più “caldi”: Solnechny, Vtorchermet e Ceramics.
L’escalation è culminata qualche giorno fa, quando uno degli adolescenti ha sparato con una pistola ad aria compressa alla gamba di un conducente di tram. Il canale “Ekaterinburg. The Main Thing” ha riferito che l’episodio è avvenuto proprio nella zona di Vtorchermet. L’autista aveva tentato di “ragionare” con il gruppo, ma è stato colpito a una gamba. L’aggressore è stato identificato e fermato: si tratta di uno studente del nono anno.
Già a giugno, la polizia aveva scoperto i luoghi di ritrovo degli adolescenti e aveva condotto una campagna di persuasione che, a quanto pare, non ha sortito gli effetti sperati.
La “battaglia” continua e ormai è diventata un caso politico: una formazione nazionalista ha annunciato che proverà a intervenire per fermarla.
