L’Oms chiede un corridoio medico per Gaza: migliaia di feriti in attesa, la storia straziante della piccola Dima

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sollecita più Paesi ad accogliere i pazienti provenienti dalla martoriata Striscia di Gaza e chiede a Israele di aprire un corridoio medico verso la Cisgiordania occupata

L’Oms chiede un corridoio medico per Gaza: migliaia di feriti in attesa, la storia straziante della piccola Dima
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6 Novembre 2025 - 17.24


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L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sollecita più Paesi ad accogliere i pazienti provenienti dalla martoriata Striscia di Gaza e chiede a Israele di aprire un corridoio medico verso la Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est.

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Le vittime della guerra di Israele contro Gaza attendono in un ospedale da campo della Mezzaluna Rossa palestinese ad al-Mawasi di poter essere evacuate all’estero.

Amal Aziz è la zia di una giovane ragazza palestinese, Dima, sopravvissuta a un letale bombardamento israeliano sulla propria casa.

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«Il luogo dove vivevano Dima, sua madre e i suoi fratelli è stato colpito. Ventitré persone di quella casa sono state uccise, tra cui la madre e i quattro fratelli di Dima. Otto ore dopo, è stata estratta viva dalle macerie, in condizioni critiche. Era in coma profondo e paralizzata a entrambe le gambe», racconta Aziz.

«Un anno dopo l’uccisione di sua madre e dei suoi fratelli, Dima ha perso anche il padre. Era rimasto con lei per tutto un anno… così Dima è diventata l’unica sopravvissuta della famiglia».

Dal mese di ottobre 2023, l’OMS ha sostenuto l’evacuazione medica di 8.006 pazienti. Oltre 16.500 persone hanno ancora bisogno di cure al di fuori di Gaza, ha dichiarato l’agenzia delle Nazioni Unite.

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