L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha accusato Israele di ostacolare deliberatamente le sue operazioni e bloccare l’ingresso di aiuti vitali nella Striscia di Gaza, mentre la popolazione palestinese affronta l’arrivo delle piogge e dell’inverno con scarsi ripari e assistenza, nel contesto di una guerra che dura da oltre due anni.
“Proteggere il mandato e le attività dell’UNRWA è un obbligo sancito dal diritto internazionale; è vitale per la sopravvivenza di milioni di palestinesi ed essenziale per una soluzione politica”, ha dichiarato giovedì davanti alla Quarta Commissione dell’Assemblea Generale il commissario generale Philippe Lazzarini, ricordando anche le recenti conclusioni della Commissione d’inchiesta ONU e le sentenze della Corte internazionale di giustizia che impongono a Israele di rimuovere le restrizioni sull’agenzia.
In una conferenza stampa al quartier generale delle Nazioni Unite a New York, Lazzarini ha avvertito che le gravi carenze di finanziamento minacciano i servizi essenziali dell’agenzia, sollecitando i Paesi donatori ad aumentare il sostegno per permettere all’UNRWA di continuare a operare a Gaza, nonostante i tagli decisi dagli Stati Uniti.
“Operiamo settimana per settimana, mese per mese. So che al momento potremo pagare gli stipendi di novembre, ma non abbiamo alcuna certezza per dicembre”, ha detto Lazzarini.
Israele ha vietato all’UNRWA di operare nel proprio territorio dopo aver accusato, senza fornire prove, alcuni dipendenti dell’agenzia di aver partecipato all’attacco guidato da Hamas il 7 ottobre 2023 nel sud di Israele. Sulla base di tali accuse, gli Stati Uniti – storicamente il principale donatore dell’UNRWA – hanno sospeso i finanziamenti.
A seguito delle restrizioni israeliane, l’agenzia è stata costretta a rimpatriare il personale internazionale da Gaza e dalla Cisgiordania occupata, riducendo la capacità di distribuire aiuti alimentari. Nonostante ciò, continua a impiegare 12.000 persone nei territori palestinesi, e i suoi servizi restano fondamentali, ha ribadito Lazzarini.
“Circa 75.000 persone hanno trovato rifugio in 100 delle nostre strutture nella Striscia di Gaza”, ha spiegato. “Negli ultimi due anni abbiamo fornito oltre 15 milioni di consultazioni di assistenza sanitaria primaria; oggi ne garantiamo circa 14.000 al giorno”. L’UNRWA porta avanti anche campagne vaccinali congiunte con UNICEF e Organizzazione mondiale della sanità e gestisce l’istruzione di decine di migliaia di bambini.
“Senza un significativo aumento dei finanziamenti, la fornitura di servizi essenziali a milioni di rifugiati palestinesi in tutta la regione sarà compromessa”, ha aggiunto.
Mentre il segretario di Stato USA Marco Rubio ha dichiarato che l’UNRWA non avrà alcun ruolo nella Gaza del dopoguerra, in linea con le richieste israeliane, Lazzarini ha sottolineato che dall’entrata in vigore del cessate il fuoco mediato da Washington tra Israele e Hamas “abbiamo ampliato i nostri servizi”.
