Così la destra ha 'commissariato' Centro sperimentale di cinematografia
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Così la destra ha 'commissariato' Centro sperimentale di cinematografia

 L'emendamento della Lega al decreto Pa 2 sul Centro sperimentale di cinematografia aumenta il ruolo del ministero della Cultura a scapito del Cda.

Così la destra ha 'commissariato' Centro sperimentale di cinematografia
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25 Luglio 2023 - 16.59


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 L’emendamento della Lega al decreto Pa 2 sul Centro sperimentale di cinematografia aumenta il ruolo del ministero della Cultura a scapito del Cda. L’emendamento, nella sua riformulazione, è stato presentato dal capogruppo della Lega in Commissione Affari costituzionali, Igor Iezzi, e dagli altri colleghi di partito della commissione, ma è stato sottoscritto dal presidente della commissione Cultura Federico Mollicone (Fdi), come risulta dal resoconto della seduta di ieri sera delle commissioni Lavoro e Affari costituzionali, che esaminano il decreto. L’emendamento è stato poi votato nella seduta di stamani.

Nell’emendamento il Consiglio di amministrazione della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia viene incrementato nel numero dei componenti. Oggi è composto dal presidente e tre membri nominati dal ministero della Cultura, nonché da uno nominato dall’Economia. L’emendamento prevede anche un membro indicato dal ministero dell’Università ed uno dal ministero dell’Istruzioni.

Tra le competenze del Cda viene abrogata quella della nomina del Comitato scientifico. Quest’ultima, in base all’emendamento della Lega, passa in capo al ministero della Cultura: «Il Comitato scientifico – si legge – è nominato con decreto del ministro della Cultura ed è composto dal presidente, indicato dal medesimo ministro, e da sei componenti, designati, rispettivamente, tre dal ministro della Cultura, uno dal ministro dell’Università e della Ricerca, uno dal ministro dell’Istruzione e del merito ed uno dal ministro dell’Economia e delle finanze».

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Il Comitato scientifico, oltre a mantenere le attuali competenze, («formula proposte ed esprime pareri in ordine: a) ai programmi ed agli indirizzi di carattere didattico della Scuola nazionale di cinema; b) all’attività della Cineteca nazionale; c) alle attività di formazione, di ricerca e di diffusione della cultura cinematografica»), se ne vede assegnare una quarta: esprime il parere sulle «modifiche allo Statuto ed esprime parere in merito alla nomina del preside della Scuola nazionale di cinema, del Conservatore della Cineteca Nazionale nonché dei docenti della Scuola Nazionale di cinema», compiti che rimangono di competenza del Cda, il quale finora non doveva sentire il Comitato scientifico.

«Alla costituzione del Consiglio di amministrazione della fondazione e del Comitato scientifico – prevede ancora l’emendamento della Lega – si provvede entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione; fino a tale costituzione restano in carica il precedente Consiglio di amministrazione e il precedente Comitato scientifico».

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