Yevgeny Roizman, l’ex sindaco di Ekaterinburg, quarta città della Russia, è finito sotto processo con l’accusa di aver screditato le forze armate russe sulla guerra in Ucraina. Roizman è stato accusato di aver definito l’intervento militare di Mosca in Ucraina come “l’invasione dell’Ucraina”.
Roizman, che è stato un importante critico del sistema di potere del Cremlino, ha detto di sapere che potrebbe finire in prigione in qualsiasi momento. È l’ultimo esponente di spicco dell’opposizione russa che si trova ancora nel Paese e non è stato incarcerato. Secondo i media statali russi, potrebbe rischiare cinque anni di carcere in caso di condanna.
Nell’agosto del 2022, le autorità hanno aperto un procedimento penale contro Roizman per aver “screditato” le forze armate russe nei suoi commenti sulla guerra in Ucraina.
Roizman, 60 anni, si è dichiarato non colpevole all’inizio del processo a Ekaterinburg.
Nel 2013 è diventato il sindaco di opposizione di più alto profilo della Russia e ha ricoperto la carica nella città degli Urali dal 2013 al 2018. Tutti gli altri esponenti di spicco dell’opposizione sono in carcere o in esilio a causa del giro di vite di Vladimir Putin sul dissenso anti-Cremlino.
