“So bene che sarà difficile essere eletta, ma voglio dare una testimonianza”. A settembre, nel territorio dell’Altaj si voterà per eleggere il nuovo governatore, e Yulia Aleshina, sarà la prima donna politica transgender della Russia, vi parteciperà.
Ha guidato il ramo Altaj del partito “Iniziativa civile”, ma si è dimessa nell’autunno del 2022. Ciononostante, l’ufficio regionale della formazione politica l’ha invitata a candidarsi alle elezioni.
Yulia Aleshina ha parlato con Novaya Gazeta Europe:”Inaspettatamente, i membri del partito mi hanno offerto di candidarmi dalla sezione regionale alle elezioni governatoriali. Ho accettato, pensando: “Perché no?” Sono sicura che il fatto di essere nato in un corpo diverso non è così importante per gli elettori, conta la mia onestà, la decenza e il mio sincero desiderio di rendere la mia terra natale migliore. La decisione finale non è ancora stata presa – ha detto – ora ci stiamo preparando per una riunione, tenendo consultazioni all’interno del partito e negoziati con i deputati comunali. So bene che non diventerò governatore, ma lasciamo che questa sia la mia protesta”.
Naturalmente, tra i punti programmatici della candidata, la protezione delle persone LGBT come gruppo sociale. “Ma non credo sia giusto dedicare il programma solo a questo – ha detto Yulia – perché ci sono ancora molte altre questioni legate alla sfera economica, sociale e legale”.
Ad una domanda sulla guerra, Yulia ha preferito rispondere con prudenza:”Questa è un’agenda federale, non è di competenza del governatore”.