L’attuale governo spagnolo si sostiene su una «maggioranza precaria» e «risicata», nella quale le «tensioni elettorali possono aprire crepe», motivo per cui, «se gli va bene», probabilmente durerà al massimo «due anni».
Lo sostiene in un’intervista Aitor Esteban, capogruppo parlamentare del Partito Nazionalista Basco (PNV), una delle formazioni decisive per garantire a Pedro Sánchez gli appoggi sufficienti al suo terzo mandato da premier. Parlando ai microfoni de eldiario.es, Esteban ha sottolineato come l’attuale distribuzione di seggi nel Congresso renderà molto difficile per l’esecutivo «promuovere nuove leggi».
«È molto difficile che questa legislatura arrivi al suo termine», ha aggiunto, «e immagino che questo lo capisca anche il governo. Quindi, se potrà e vedrà che i in un momento determinato i sondaggi gli possono essere favorevoli, non è da escludere che concluda la legislatura».
